Teatro

Grazie al Teatro, Italia e Albania sono più vicine

Grazie al Teatro, Italia e Albania sono più vicine

Per il 'Progetto Italia-Albania' arriva nelle Marche la Compagnia del Teatro Petro Marko di Valona per portare sui palchi più prestigiosi il dramma 'Corruzione al Palazzo di Giustizia' dell'autore camerte Ugo Betti; si reciterà in lingua albanese. ANCONA - “Non si tratta di un semplice spettacolo, ma di un vero e proprio atto culturale”. L’assessore regionale alla cultura, Giampiero Solari, ha voluto presentare così l’iniziativa promossa dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con tutte le altre realtà teatrali regionali, dall’AMAT ad InTeatro. Dal 21 al 26 settembre, infatti, per il ‘Progetto Italia-Albania’ pensato dal Teatro Stabile e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri in virtù della legge 84, ‘Per la ricostruzione e stabilizzazione dell’area balcanica’, arriverà per la prima volta in Italia la compagnia del Teatro Petro Marko di Valona, che porterà sui palcoscenici della regione il dramma di Ugo Betti, “Corruzione al Palazzo di Giustizia”, in lingua albanese. Lo spettacolo, per la regia di Luigi Moretti del Teatro Stabile, assistito dall’attore e regista Kristaq Skrami, toccherà 6 città italiane: si parte il 21 settembre al Teatro Marchetti di Camerino, città natale dell’autore Ugo Betti, come anteprima del Premio omonimo che si svolge ogni anno ad ottobre. Si continua il 22 settembre al Teatro Gentile di Fabriano, mentre il 23 settembre sarà la volta del Teatro Sperimentale di Ancona; il 24 settembre la Compagnia sarà al Teatro della Concordia di San Costanzo ed il 25 settembre al Teatro Comunale di Cagli, come spettacolo conclusivo di ScenAria 2005. Ultima tappa in Emilia Romagna il 26 settembre al Teatro Comunale di Longiano. “Corruzione al Palazzo di Giustizia” è un affresco dai toni cupi ed allucinati. La scena è una spoglia aula di tribunale, dal pavimento di fango, in cui magistrati e giudici operano la giustizia in modo iniquo e deviato: Erzi, l’inquisitore, comprende l’irrimediabilità della situazione e commenta ironico quanto è di fronte ai suoi occhi. Quello proposto dal ‘Progetto Italia-Albania’ è un vero e proprio scambio culturale, per il quale il Teatro Stabile lavora ormai da tre anni. Per gli italiani che vorranno assistere allo spettacolo sarà l’occasione per scoprire la gestualità, la mimica espressiva e l’arte di un popolo che vive appena al di là del nostro mare; per loro sarà anche realizzato un apposito libretto di scena in lingua italiana, ha assicurato il regista. “Per gli Albanesi residenti nelle Marche” -ha aggiunto Skrami, direttore della Compagnia di Valona- “sarà certamente motivo di orgoglio poter assistere alla rappresentazione di una loro compagnia teatrale in Italia”.